Nasce il " minimarket " della solidarietà

SASSARI. È un piccolo alimentari, senza insegne e senza vetrine, dove la merce non ha prezzi e i clienti possono fare la spesa tutti giorni senza pagare. È il minimarket della solidarietà, nato per chi si trova in difficoltà, ma per vergogna non ha il coraggio di rivolgersi alla Caritas o ai Servizi sociali. Chiunque, nel più totale anonimato, può avere pane, latte e altri generi alimentari.

La nuova iniziativa benefica dell'associazione onlus  " Casa della fraterna solidarietà ", che sarà operativa da domani in corso Angioy 16, è stata presentata ieri mattina nella sede della Fondazione Divina Provvidenza, in piazza Sant'Agostino. Il presidente Aldo Meloni, davanti a una platea di circa 200 persone, ha spiegato come è nata l'idea del " Sacchetto della solidarietà ". " L’emergere di nuove povertà - ha detto Meloni -, che si sommano drammaticamente a quelle esistenti, ha toccato profondamente l'animo di un gruppo di persone, spingendole nei mesi scorsi a costruire un'associazione, con l'obiettivo di dare sollievo alle necessità primarie di vecchi e nuovi bisognosi. In via Angioy verranno distribuiti quotidianamente pane, latte e altri generi alimentari a lunga conservazione, a chiunque si presenti, consentendo ai bisognosi di consumare quanto ottenuto nell'intimità delle proprie abitazioni.

Ovviamente a nessuno saranno richiesti il nome, la ragione del bisogno o le sue idee. Si vuole evitare che il comprensibile pudore produca digiuni silenziosi, a volte drammatici ". Aldo Meloni ha ricordato Emre, il clochard trovato morto alcuni giorni fa ai giardini pubblici, e la giovane donna che si lasciò morire nel suo appartamento: " Il suo frigorifero fu trovato vuoto ". L'attività dell'associazione è nata anche perché non si ripetano più drammi del genere. Trenta volontari, coordinati da Gigi Noce, si daranno il cambio per tener aperto lo sportello dello  " spaccio " 2 ore al giorno (dalle 9 alle 11), dal lunedì al sabato. I soci fondatori dell'associazione sono, oltre ad Aldo Meloni, Leonardo Tilocca, Antonello Cesaraccio, Piero Delogu, Gianfranco Favini, Settimo Romolo Tilocca e Carlo Sardana. " tra le società che hanno già deciso di dare il loro contributo per tenere in vita la struttura - ha spiegato Meloni - ci sono Cesaraccio per il pane, Murgia per il latte e Cellino per la pasta.

La Cobec Sisa fornirà regolarmente derrate alimentari, Nonna Isa farà donazioni periodiche, la Daf donerà i prodotti Danone, la ditta Auzzas quelli Parmalat. Il Banco alimentare ci ha garantito che ci farà avere una quota dei viveri della Comunità Europea ". Il direttore della Caritas diocesana monsignor Francesco Soddu, ieri ha benedetto il " minimarket " della solidarietà: " questa è un'opera benemerita. È fondamentale che ci mettiamo in rete per lottare contro tutte le povertà ".


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