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Addio a Walter Piludu

Che tristezza leggere la descrizione dell'inumana condizione di un malato "inchiodato" ad un letto e con un tubo che collega 24 ore al giorno il suo naso ad un respiratore meccanico, che soffre ed invoca la morte liberatrice! E quante altre sfortunate persone soffriranno pene eguali a sue? Sicuramente tante, troppe. Sono convinto che ignorare l'esigenza e l'urgenza di una legge sul fine vita sia segno di una crudele indifferenza e di stupida incoscienza, poiché nessuno ha la certezza di non incorrere in una simile sventura. Dalla nostra isola (patria dell'accabadora), dovrebbe partire una pressante richiesta alla classe politica, in nome della dignità umana e del libero arbitrio, affinché una compassionevole ed irrinunciabile legge sia messa al più presto a disposizione di coloro che attendono la morte in uno stato di profonda e inumana sofferenza.

vai all'articolo de La Nuova Sardegna

 

Detenuta scrive in versi a chi le ha ridato il sorriso

Un articolo de La Nuova Sardegna del 26 ottobre '16

detenuta

 

SASSARI. Quanto vale un sorriso? Per una detenuta nel carcere di Bancali il sorriso ritrovato, anche se dietro le sbarre, vale una poesia dedicata ai volontari della Casa della Fraterna solidarietà che nei giorni scorsi le hanno consegnato la dentiera. Un regalo, come gli altri quasi 700 fatti dall’associazione di volontariato guidata da Aldo Meloni a poveri e a persone che, pur non vivendo in condizioni di miseria, non possono permettersi di affrontare la spesa per le cure dentistiche.

Un regalo preziosissimo soprattutto per Angela (non è il suo vero nome) che ha voluto ringraziare chi ha realizzato il lavoro che le ha restituito il sorriso: il dentista Paolo Usai e l’odontotecnico Gavino Dettori. Entrambi lavorano gratuitamente per la Casa. «Ciao cari Paolo e Gavino – ha scritto la detenuta – spero che voi stiate bene come me. Qui il tempo passa lento ma passa. Vi penso sempre e per questo motivo ho scritto una poesia per voi». Quindi i versi, semplici e pieni di gratitudine: «Grazie per avermi guardato, grazie per avermi sorriso, grazie per avermi dato una speranza che io credevo persa, grazie per essermi stati vicino, grazie per avermi dato la possibilità di sorridere ancora. Vi voglio bene».

«Ora vi lascio ma non mi dimenticherò mai di voi – conclude Angela –. Grazie ancora di tutto. Il tempo cura le ferite e anche io uscirò guarita da questa sofferenza. A presto, perché quando uscirò sarò sempre una vostra cliente se mi vorrete.

«Se è vero che il carcere dovrebbe essere un luogo non solo di pena, ma anche un mezzo per migliorare le persone detenute – ha commentato Aldo Meloni – occuparsi di loro dall’esterno può essere un piccolo aiuto per raggiungere il non facile obiettivo».

«A mia volta, come responsabile della’associazione Casa della Fraterna solidarietà – ha aggiunto Meloni – ringrazio vivamente don Gaetano Galia per avere attivato il nostro non agevole intervento in favore di un caso con motivazioni da lui valutate di particolare attenzione e i nostri attuali due (solo due, purtroppo) generosissimi professionisti volontari con i quali in virtù del loro impegno, aggiunto alla loro normale attività professionale, fra l’altro stiamo per raggiungere l’impensabile meta delle 700 dentiere». «Il rammarico – conclude

Aldo Meloni – è per le tante persone in attesa, alle quali rivolgiamo le nostre scuse ricordando che noi non siamo una istituzione pubblica ma dei semplici cittadini che si adoperano, nei limiti delle loro possibilità, per lenire le tante, troppe situazioni di indigenza e di disperazione».

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La Casa della Fraterna Solidarietà regala centinaia di uova di pasqua ai bambini

SASSARI. Dopo aver donato giocattoli, biciclette e dolci per il Natale e la Befana, la Casa della Fraterna Solidarietà di cui è motore Aldo Meloni, ha pensato a far felici i bambini anche a Pasqua....

(Pubblicato da La Nuova Sardegna online il 26 marzo 2016)

SASSARI. Dopo aver donato giocattoli, biciclette e dolci per il Natale e la Befana, la Casa della Fraterna Solidarietà di cui è motore Aldo Meloni, ha pensato a far felici i bambini anche a Pasqua. Ieri si è svolta, nella sede di corso Margherita di Savoia, la consegna di uova di cioccolato perché anche queste festività siano vissute con gioia da parte di chi ha meno. I volontari dell’associazione onlus, che è ormai diventata un’istituzione per il sostegno alle povertà e a chi si trova in un momento difficile della propria vita, anche nella giornata di ieri sono stati infaticabili distribuendo centinaia di uova pasquali. Un dono assai gradito dai piccoli che, accompagnati dai loro genitori, hanno scartato il regalo alla ricerca della sorpresa. Per la Casa della Fraterna Solidarietà continua l’impegno a favore di chi è meno fortunato. L’associazione è punto di riferimento per migliaia di famiglie alle quali distribuisce ogni giorno cibo, medicinali e altro.

La denuncia: «Povertà estrema, a Sassari tutte le risorse ai soliti noti»

imageIl dirigente della Fraterna Solidarietà Aldo Meloni: ci danno 12mila euro e ne spendiamo 100mila all’anno aiutando migliaia di famiglie


SASSARI. «Quando ho visto la distribuzione delle risorse sulla povertà estrema sono stato tre giorni senza dormire. Ci hanno assegnato 12mila euro e non ce li hanno dati ancora. E noi da gennaio ne abbiamo già speso 17185. Io penso che i criteri adottati siano sbagliati. Non ho niente contro la Caritas, che prende però 55mila euro, o contro il Banco Alimentare di Cl, o contro le varie e meritorie opere vincenziane. E nemmeno contro la sconosciuta associazione cattolica apparsa quest’anno che già prende 20mila euro. Ho però la brutta impressione che paghiamo la nostra laicità, e sono sicuro che meritiamo più soldi, con le nostre 100mila buste distribuite a 100mila famiglie, con i nostri 50 volontari che non prendono un euro. E soprattutto con tutto quello che, con quei soldi, potremmo fare».

La nostra storia

La nostra storia è semplice. Nel 2006, durante una cena fra amici, fu fatto rilevare che l’eccesso di cibo, al limite dello spreco, era un’offesa alla povertà la cui crescita stava assumendo dimensioni allarmanti anche a Sassari.
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Noi siamo volontari

Il nostro volontariato è contraddistinto dalla totale gratuità delle prestazioni e nell’assoluta apoliticità e aconfessionalità nella nostra operatività. Il rispetto nei confronti dei nostri fratelli in stato d’indigenza permanente o temporanea, è assoluto. Leggi

 

Dentiere

Dal mese di giugno 2012 abbiamo attivato nella sede in C.so M. di Savoia n.6 a Sassari, un laboratorio per l'installazione gratuita delle protesi dentarie. Il Martedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 un volontario, è a disposizione per concordare gli appuntamenti. Vai