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Un anno a secco, Ora Torna l'acqua

28 marzo 2014 La Nuova Sardegna Bollette Abbanoa

Dal villaggio San Camillo una mano per la Casa della fraterna solidarietà

 

ImageServerSASSARI. Il villaggio San Camillo porge la mano alla Casa della fraterna solidarietà. Questa mattina un gruppo di operatori sanitari e amministrativi della struttura della Asl di Sassari ha donato il ricavato del ballo mascherato organizzato lo scorso 28 febbraio nelle mani del presidente Aldo Meloni. La somma, di 1.700 euro, andrà a sostenere il Progetto “Piccolo Aiuto Finanziario della Solidarietà” della onlus. Un gesto di generosità di cui si sono fatte promotrici la dottoressa Marcella Fenu del Servizio di Ginecologia e Ostetricia e Giovanna Arghittu della Direzione del Distretto di Sassari che, grazie al supporto di altri colleghi del complesso sanitario dedicato a San Camillo, sono riuscite a coniugare divertimento e solidarietà in un'unica serata di beneficenza.

Il ricavato dalla vendita dei biglietti d’ingresso (ne sono stati venduti circa 200) e della lotteria di carnevale, realizzata grazie ai premi messi in palio dalla gioielleria del Centro Commerciale Monserrat, verrà utilizzato per sostenere le spese di luce, acqua e gas dei poveri che ogni giorno si rivolgono all’associazione. “Ci state aiutando ad aiutare i bisognosi - ha detto Aldo Meloni -ringraziando le promotrici nel corso della cerimonia organizzata nella sala riunioni che un tempo fu dell’Istituto dei padri Camilliani, e alla quale hanno preso parte anche il direttore generale Marcello Giannico e il direttore sanitario Cesarino Onnis che hanno espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa benefica messa in campo dal personale sanitario e amministrativo del villaggio San Camillo.




Sassari, con la solidarietà si pagano le bollette

5SASSARI. Venticinquemila euro di bollette pagate, 155mila buste con la spesa consegnate, 100mila abiti donati. In un anno. Sono i numeri di un welfare parallelo, laico, volontario, che a Sassari si muove sottotraccia e che quotidianamente salva la giornata a centinaia di poveri. Un welfare retto dalla Casa della fraterna solidarietà: «Sassari è una città povera, molto povera. Le persone vengono da noi anche per chiedere la carta igienica», spiega il patron dell’associazione onlus, Aldo Meloni, alla Quinta commissione comunale, presieduta da Sergio Scavio, in visita alla sede di corso Margherita di Savoia. «C’è tanta, troppa gente che ha bisogno di aiuto concreto, noi cerchiamo solo di tendere una mano a queste persone». Sul marciapiede, davanti all’ingresso della Casa della fraterna solidarietà, i poveri che molti fanno finta di non vedere, sono in fila già da ore per assicurarsi una busta della spesa con dentro il pane, un pacco di pasta, un barattolo di pomodori pelati, un barattolo di fagioli, tonno in scatola e frutta fresca. È così ogni giorno, dal lunedì al sabato: «Distribuiamo cinquecento buste al giorno, più quelle che i nostri volontari consegnano direttamente a domicilio alle tante persone indigenti che si vergognano di venire qui, di fare la fila per strada mostrando a tutti la loro povertà», continua Meloni. Buste che vengono regalate a tutti, senza chiedere la carta d’identità o la dichiarazione dei redditi. «Noi non facciamo domande. Chi viene qua lo fa perché ha bisogno, e noi gli diamo una mano». Un aiuto reale. Spesso l’unico che l’ondata di nuovi poveri creata dalla crisi economica stagnante riesce ad avere. «Non voglio fare polemica, ma spesso le persone vengono da noi dopo essersi rivolte ai servizi sociali del Comune, e qua trovano quello che le istituzioni non sono in grado di offrire loro».

Gran ballo mascherato, l'ateneo consegna il ricavato in beneficenza

articolo di SASSARI NOTIZIE del 20 marzo 2014

 

AMastino AMeloniSASSARI. Nei giorni scorsi il rettore dell'università di Sassari Attilio Mastino ha incontrato il presidente della Casa della Fraterna Solidarietà, Aldo Meloni, per donare alla onlus il ricavato del Gran ballo mascherato di beneficenza dell'università di Sassari. La breve cerimonia si è svolta nei locali della Casa della Fraterna Solidarietà in corso Margherita di Savoia, dove i volontari hanno attrezzato un centro consegna di alimenti per persone in difficoltà, un deposito di scarpe, abiti e altri oggetti utili nella vita quotidiana. La piccola delegazione dell'università di Sassari guidata dal rettore, composta dallo staff che ha organizzato il ballo mascherato, ha visitato anche lo studio medico in cui si effettuano ecografie e si impiantano protesi dentarie.


Nella Casa della Fraterna Solidarietà trova posto anche un ambulatorio per la riabilitazione post ictus. Questi e altri servizi vengono offerti in modo completamente gratuito da una squadra di volontari che dal 2006 opera in città per alleviare le sofferenze del prossimo. Gli organizzatori desiderano ringraziare l'università di Sassari, il locale Sergent Club - luogo in cui si è tenuto il ballo di beneficenza lo scorso primo marzo - tutti gli sponsor che hanno reso possibile la riuscita della manifestazione e tutti coloro che hanno acquistato il biglietto.

Pane, pasta e acqua per i commercianti poveri

unione sarda

La nostra storia

La nostra storia è semplice. Nel 2006, durante una cena fra amici, fu fatto rilevare che l’eccesso di cibo, al limite dello spreco, era un’offesa alla povertà la cui crescita stava assumendo dimensioni allarmanti anche a Sassari.
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Noi siamo volontari

Il nostro volontariato è contraddistinto dalla totale gratuità delle prestazioni e nell’assoluta apoliticità e aconfessionalità nella nostra operatività. Il rispetto nei confronti dei nostri fratelli in stato d’indigenza permanente o temporanea, è assoluto. Leggi

 

Dentiere

Dal mese di giugno 2012 abbiamo attivato nella sede in C.so M. di Savoia n.6 a Sassari, un laboratorio per l'installazione gratuita delle protesi dentarie. Il Martedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 un volontario, è a disposizione per concordare gli appuntamenti. Vai