INCREDIBILE!L'ACQUA INQUINATA, carica di componenti letali per la nostra salute, non c'induce a chiedere a gran voce...
Posted by Aldo Meloni on Martedì 15 settembre 2015
Anche in quest'agosto appena trascorso, non é stato interrotto il quotidiano sostegno ai bisognosi, PERCHE' LA FAME NON...
Posted by Casa della Fraterna Solidarietà on Giovedì 3 settembre 2015
CHE NOTIZIA! A pagina 21 dell'odierna edizione (5 Settembre) della Nuova Sardegna é riportata, testualmente, una "...
Posted by Aldo Meloni on Sabato 5 settembre 2015
Alcuni anni fa l'ente di gestione ed erogazione dell'acqua ci ha fatto sperare in un cambiamento ( in meglio ) nella fornitura dell'acqua. Sia per le bollette (meno"pazze") che, soprattutto, per la qualità dell'acqua. Adoggi siamotutti indignati e furiosi: è stato utilizzato un nome che inducesse gli utenti alla speranza, per poi gettarli dinuovo nella più vecchia disperazione.
Certo, almomentolo sdegno è nei confronti delle bollette "da manicomio" edel deposito cauzionale, perchémettono le mani nelle tasche, ormai semivuote, di molti cittadini. Temo, però, che in realtà, si stia trascurando un aspetto ben più drammatico: quello della nostra salute.
Per quanto attiene al deposito cauzionale, la class action è già decollata. Per le bollette pazze, quasi tutti gli interessati (meglio sarebbe chiamarli "tartassati") hanno adito alle vie legali.
Ma per il problema dell'acqua dichiarata imbevibile dall'Asl perché pericolosa (e non sappiamo quanto) per la salute, molti mugugni,ma nessuna azione.
ABBANOA (Acqua Nuova) o ABBABECCIA (Acqua Vecchia)?
ABBABECCIA!
Senza ombra di dubbio!
Alcuni anni fa l’ente di gestione ed erogazione dell’acqua, per un attimo, ci ha fatto sperare in un cambiamento (in meglio) nella fornitura dell’acqua. Sia per le bollette (meno “pazze”) che, soprattutto, per la qualità dell’acqua. Ad oggi siamo tutti indignati e furiosi: è stato utilizzato un nome che inducesse gli utenti alla speranza, per poi gettarli di nuovo nella più vecchia disperazione.
Certo, al momento lo sdegno è nei confronti delle bollette “da manicomio” e del deposito cauzionale, perché mettono le mani nelle tasche, ormai semivuote, di molti cittadini. Temo, però, che in realtà, chi più chi meno, stia trascurando un aspetto ben più drammatico: QUELLO DELLA NOSTRA SALUTE.