La Casa della Fraterna Solidarietà

 

 

I volontari operativi, con semplicità, sorridono a tutti e porgono il sacchetto della solidarietà.

L’operatività è in sintonia, senza sovrapposizioni, con le altre associazioni benefiche, in particolare con la Caritas Diocesana e con le Vincenziane. Rispetto ad esse ci si rivolge anche ad una platea più ampia e difficile da raggiungere: quella delle nuove povertà, dove non rare sono le remore a rivolgersi a strutture confessionali.

Oltre al cibo, con l’attivazione del Centro d’ascolto e di sostegno, vengono offerti anche capi di vestiario (nuovi, fine serie ed un po’ datati, od anche seminuovi) per bambini e adulti, culle, lettini, suppellettili varie per la casa, e sono erogate cure mediche (dentarie in modo particolare). Inoltre mettiamo a disposizione un team di avvocati, commercialisti psicologi e siamo in grado di offrire l’ausilio di tutte le figure professionali che eventualmente dovessero essere necessarie. Collabora con noi anche un piccolo gruppo di artigiani pronto a recarsi, sempre gratuitamente, presso le abitazioni dei bisognosi per effettuare le riparazioni.

Per intuibili motivi, la priorità é data alle segnalazioni provenienti dalla Caritas, dalle parrocchie e dalle Vincenziane.

L’Associazione ha ottenuto l’iscrizione all’Albo Regionale del Volontariato divenendo in tal modo ONLUS. Questo consente, laddove ritenuto utile dagli interessati (sia privati che aziende), di attivare le facilitazioni fiscali previste dalla Legge 80/2005 (il cui slogan è + dai – versi) che permette sia per le donazioni in danaro che in natura di ottenere una deduzione fiscale nella misura del 10% del reddito annuo, con un tetto di 70.000 euro. A ciò si affianca la disposizione agevolativa prevista dall’art. 13, comma 2 del decreto legislativo n. 460 del 1997, che dà la possibilità alle aziende di cedere alle ONLUS derrate alimentari alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa, altrimenti destinate all’usuale eliminazione dal circuito commerciale, senza che il valore normale delle stesse venga considerato fra i ricavi dell’impresa medesima.

Facilitazioni fiscali sono previste anche per la donazione di capi d’abbigliamento non più idonei per la vendita.

Si segnala che l’attività è iniziata il 23 ottobre 2006 e che i sacchetti, nel 2010, hanno PURTROPPO superato le 450 unità giornaliere, con punte oltre 500. Nel 2007 ne sono stati consegnati circa 80 mila. Nel 2008 oltre 120 mila. Nel 2009 oltre 130 mila. Segno, questo, di una povertà dilagante. Abbiamo necessità di sostegno, per alleviare i disagi di vecchi e nuovi poveri.

 

Aldo Meloni

TEL. 333-5920602

C.F. per la donazione del 5 per mille: 02182340907


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