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500esima dentiera alla Casa della Fraterna Solidarietà

La dentiera numero 500 nella “casa dei miracoli”

12SASSARI. Doveva essere la festa per la consegna della dentiera numero 500 ma i dentisti e l’odontotecnico che hanno compiuto il piccolo miracolo di generosità hanno voluto fare una sorpresa ad Aldo Meloni, presidente della Casa della Fraterna Solidarietà. E hanno consegnato anche la protesi numero 501 a una paziente in lista d’attesa. Come dire che la solidarietà non si ferma. Il presidente della Casa della Fraterna Solidarietà ha potuto annunciare con orgoglio: «abbiamo restituito il sorriso ai nostri poveri». Oltre a chi ha ricevuto la dentiera, ieri mattina Meloni era il più felice. E aveva tutte le ragioni per esserlo, lui che dopo avere raccolto e consegnato provviste a migliaia di persone che non hanno il necessario per mangiare, da qualche anno ha deciso di occuparsi anche di tutti coloro che non riescono ad ottenere una protesi dal servizio sanitario.

 

Ieri mattina, nei locali dell’associazione, ai festeggiamenti per questo importante traguardo hanno preso parte il sindaco Nicola Sanna, la presidente della Provincia Alessandra Giudici e l’assessore comunale alle Politiche sociali Grazia Manca. C’erano ovviamente i dentisti Paolo Usai e Dario Bonelli che, in sinergia con l’odontotecnico Gavino Dettori, collaborano gratuitamente con l’associazione nel progetto che ha già restituito il sorriso a cinquecento persone in difficoltà. I dentisti si alternano nelle visite, mentre Gavino Dettori realizza tutte le protesi grazie al materiale fornito dalla Onlus sassarese.

 

La loro ricompensa? «Il sorriso dei nostri pazienti» risponde per tutti Paolo Usai. Il più commovente è stato quello di una insegnante ridotta in povertà dal marito che la maltrattava e che aveva rinunciato a insegnare per non spaventare i bambini con la sua bocca sdentata. E che adesso, grazie alla generosità e professionalità dei volontari, può riprendere a sorridere e a sperare.

 

Tante le persone che ogni giorno si rivolgono all’associazione per avere una dentiera: giovani donne con difficoltà economiche, per la società diventate “brutte” perché senza denti, e che erano depresse. Sono state aiutate. C’è stato perfino un detenuto del carcere di Bancali che, una volta alla settimana, utilizzava i permessi premio per una “ritoccatina”alla protesi.

Il signor Giovanni, al quale ieri mattina è stata consegnata la dentiera, ora può masticare senza problemi. L’uomo si è precipitato davanti allo specchio. «Non ci posso credere – ha detto commosso – posso tornare a sorridere senza mettere la mano davanti alla bocca». È stato lui il 500esimo a riceverla in dono, seguito da Maria (nome di fantasia) che si è rivolta alla Onlus perché, senza denti, si vergognava a sostenere i colloqui di lavoro.

 

Per avere una dentiera, infatti, anche con un reddito ridotto a zero, è necessario sborsare alla Asl o all’Azienda mista non meno di 600 euro. Attualmente, in Sardegna, le protesi ortodontiche non sono inserite tra i Servizi elementari di assistenza (Lea). Nessuno può negare le gravi conseguenze per la salute di chi non è in grado di masticare: denutrizione, problemi di digestione. Eppure, nonostante la Regione non paghi le dentiere, sostiene le cure le malattie causate dalla cattiva masticazione. Una contraddizione che ha conseguenze devastanti per tantissimi sardi. Non ha esitato a denunciare questo grave problema, il presidente Aldo Meloni, che ogni giorno vive a stretto contatto con i poveri di Sassari.

 

L’associazione, in media, consegna giornalmente 500 buste della spesa ad altrettante famiglie. «Chi è povero e sdentato, e si rivolge alla Asl o all’Azienda mista chiedendo una dentiera, si sente rispondere che deve pagare centinaia di euro - spiega -. Questa grave carenza, fino a qualche anno fa, mi era ignota. È stata una signora che, rivolgendosi a noi telefonicamente, ci ha prospettato la sua necessità di una dentiera, che le era stata rifiutata sia dall’Azienda mista che dalla Asl. La mancanza totale o parziale della dentatura è un handicap grave. Ma è anche una sofferenza facile da cancellare. Il risparmio nei costi della sanità si può ottenere migliorando l’efficienza, non con dolorosi e umilianti tagli nelle prestazioni essenziali».

Avvocati in aiuto dei poveri

avvocati in aiuto dei poveri


Clown e allegria, Sassari incontra il medico del sorriso Patch Adams

Articolo di Sassari Notizie del 3 maggio 2014

ImageServerSASSARI. Una giornata dedicata alla solidarietà, ai giovani e all'importanza dell'impegno verso gli altri: grazie a una una serie di iniziative Patch Adams,  il “Dottor sorriso” sarà il prtagonista di un incontro con i giocatori biancoblù. La manifestazione si svolgerà venerdì 9 maggio al PalaSerradimigni. L’ospite d'onore dell'evento sarà il dottor Hunter Patch Adams, noto nel  mondo come "il medico del sorriso" e reso famoso da un celebre film dedicato al suo personaggio e interpretato dall’attore Robin Williams. Al Palazzetto dello Sport ad accoglierlo ci saranno i clown dell’associazione HappyClown e il roster della Dinamo Basket, che insieme daranno vita ad una scherzosa partita di basket. Questo momento giocoso e allegro, sarà preceduto da una breve presentazione delle associazioni coinvolte  nell'iniziativa e degli ospiti d'onore della manifestazione, Patch Adams e la Dinamo Basket, che in modo libero e personale, racconteranno  la propria esperienza di vita.


Il Dottor Sorriso, americano, pioniere di missioni umanitarie in zone di guerra e fondatore del “Gesundheit Institute” (un ospedale che negli Stati Uniti offre assistenza sanitaria gratuita) è un medico ma anche un grande comunicatore di valori come la pace, la solidarietà e l’accoglienza del prossimo e che a Sassari offrirà testimonianza diretta di una vita dedicata alla cura e all'amore verso gli altri. Un missionario della gioia, attraverso una filosofia che ha le sue fondamenta nello straordinario potere della terapia del sorriso e dello sguardo verso l'"altro". Patch lancerà la sua sfida ai ragazzi e a tutti i presenti al palazzetto: ”What is your love strategy? Scommettete che potreste non avere più un giorno brutto nella vostra vita?”. Con l’iniziativa del 9 maggio, HappyClown Sassari - che festeggia i suoi 10 anni di attività - e altre associazioni coinvolte hanno voluto condividere la propria esperienza di impegno nel sociale con la città,  quale testimonianza del fatto che la condivisione e la cura verso gli altri sono il modo più concreto di prendersi cura di se stessi e di portare gioia anche nella propria vita. Un messaggio indirizzato principalmente ai giovani adolescenti, più di chiunque altro bisognosi  di messaggi che infondano speranza e fiducia nei propri passi e nelle proprie scelte.

Nell'iniziativa saranno direttamente coinvolti gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori cittadine, i volontari clown della Sardegna, operatori socio-sanitari e cittadinanza. E con loro, al PalaSerradimigni ci saranno anche  giocatori, staff tecnico e dirigenza della squadra cittadina della Polisportiva Dinamo Basket. L'organizzazione dell'evento, oltre a vedere insieme in prima linea l'Associazione HappyClown Sassari e la  Fondazione Dinamo, può contare anche sul supporto di altre associazioni che si occupano di volontariato:  Associazione La Sorgente, Casa della Fraterna Solidarietà, Opera Gesù Nazareno, Sardegna Solidale.

L’evento sarà preceduto da una campagna di informazione nelle scuole che a partire dai prossimi giorni vedrà la presenza di clown dell’associazione accompagnati da componenti della Dinamo Basket, che presenteranno l’evento e distribuiranno un libretto, realizzato da Fondazione Dinamo e HappyClown, nel quale vi sarà uno spazio dedicato alle testimonianze di Patch Adams e alla sua attività di missionario della gioia. Saranno inoltre presentate le attività svolte dagli attori dell’iniziativa (Fondazione Dinamo, HappyClown Sassari, La Sorgente, Gesù Nazareno, Casa della Fraterna Solidarietà, Sardegna Solidale) al fine di fornire una concreta opportunità di impegno nel sociale in realtà che già operano nel territorio.

Solidarietà di cioccolato per duecento bambini

La onlus di Aldo Meloni ha consegnato le uova pasquali ai figli degli assistiti Festa nella “Casa” dove ogni giorno vengono distribuiti 500 pacchi viveri

imageSASSARI. «La gioia nel ricevere in mano un regalo inaspettato e la “felicità dell’ attesa” prima di ricevere quell’uovo di cioccolato, ci hanno invogliato a ripetere questa magnifica iniziativa anche quest’anno». Aldo Meloni, presidente della Casa della Fraterna Solidarietà, si emoziona quando commenta la piccola cerimonia di consegna ai bimbi poveri della città di oltre duecento uova pasquali.

Tanti bambini, accompagnati dalle mamme, nei giorni scorsi ha atteso il proprio turno davanti alle tanto amate uova di cioccolato, donate dall’associazione sassarese. I volontari hanno pensato anche ai genitori, donando loro oltre cinquanta colombe farcite alla crema. Immagini che denotano una triste realtà, poco in sintonia con i periodi di festa come questo. Eppure questa è la drammatica situazione in cui versano molte famiglie sassaresi (e non) che hanno concrete difficoltà ad acquistare perfino un uovo di Pasqua per i loro bambini. Per fortuna c’è chi, quotidianamente, pensa a chi sta peggio, a tutte le persone che hanno serie difficoltà a tirare avanti.

La nostra storia

La nostra storia è semplice. Nel 2006, durante una cena fra amici, fu fatto rilevare che l’eccesso di cibo, al limite dello spreco, era un’offesa alla povertà la cui crescita stava assumendo dimensioni allarmanti anche a Sassari.
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Noi siamo volontari

Il nostro volontariato è contraddistinto dalla totale gratuità delle prestazioni e nell’assoluta apoliticità e aconfessionalità nella nostra operatività. Il rispetto nei confronti dei nostri fratelli in stato d’indigenza permanente o temporanea, è assoluto. Leggi

 

Dentiere

Dal mese di giugno 2012 abbiamo attivato nella sede in C.so M. di Savoia n.6 a Sassari, un laboratorio per l'installazione gratuita delle protesi dentarie. Il Martedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 un volontario, è a disposizione per concordare gli appuntamenti. Vai