Per effettuare una donazione in denaro:

Iban: IT 49 J 0101 517203000070348846

Iban: IT 07 I 0101 517203000070041264

Per poter guardare i video YouTube e i post della nostra pagina Facebook è necessario acconsentire all'immissione dei Cookie (Marketing) attraverso il banner Cookie Consent in basso a destra. 

 

Sassari, con la solidarietà si pagano le bollette

5SASSARI. Venticinquemila euro di bollette pagate, 155mila buste con la spesa consegnate, 100mila abiti donati. In un anno. Sono i numeri di un welfare parallelo, laico, volontario, che a Sassari si muove sottotraccia e che quotidianamente salva la giornata a centinaia di poveri. Un welfare retto dalla Casa della fraterna solidarietà: «Sassari è una città povera, molto povera. Le persone vengono da noi anche per chiedere la carta igienica», spiega il patron dell’associazione onlus, Aldo Meloni, alla Quinta commissione comunale, presieduta da Sergio Scavio, in visita alla sede di corso Margherita di Savoia. «C’è tanta, troppa gente che ha bisogno di aiuto concreto, noi cerchiamo solo di tendere una mano a queste persone». Sul marciapiede, davanti all’ingresso della Casa della fraterna solidarietà, i poveri che molti fanno finta di non vedere, sono in fila già da ore per assicurarsi una busta della spesa con dentro il pane, un pacco di pasta, un barattolo di pomodori pelati, un barattolo di fagioli, tonno in scatola e frutta fresca. È così ogni giorno, dal lunedì al sabato: «Distribuiamo cinquecento buste al giorno, più quelle che i nostri volontari consegnano direttamente a domicilio alle tante persone indigenti che si vergognano di venire qui, di fare la fila per strada mostrando a tutti la loro povertà», continua Meloni. Buste che vengono regalate a tutti, senza chiedere la carta d’identità o la dichiarazione dei redditi. «Noi non facciamo domande. Chi viene qua lo fa perché ha bisogno, e noi gli diamo una mano». Un aiuto reale. Spesso l’unico che l’ondata di nuovi poveri creata dalla crisi economica stagnante riesce ad avere. «Non voglio fare polemica, ma spesso le persone vengono da noi dopo essersi rivolte ai servizi sociali del Comune, e qua trovano quello che le istituzioni non sono in grado di offrire loro».

Gran ballo mascherato, l'ateneo consegna il ricavato in beneficenza

articolo di SASSARI NOTIZIE del 20 marzo 2014

 

AMastino AMeloniSASSARI. Nei giorni scorsi il rettore dell'università di Sassari Attilio Mastino ha incontrato il presidente della Casa della Fraterna Solidarietà, Aldo Meloni, per donare alla onlus il ricavato del Gran ballo mascherato di beneficenza dell'università di Sassari. La breve cerimonia si è svolta nei locali della Casa della Fraterna Solidarietà in corso Margherita di Savoia, dove i volontari hanno attrezzato un centro consegna di alimenti per persone in difficoltà, un deposito di scarpe, abiti e altri oggetti utili nella vita quotidiana. La piccola delegazione dell'università di Sassari guidata dal rettore, composta dallo staff che ha organizzato il ballo mascherato, ha visitato anche lo studio medico in cui si effettuano ecografie e si impiantano protesi dentarie.


Nella Casa della Fraterna Solidarietà trova posto anche un ambulatorio per la riabilitazione post ictus. Questi e altri servizi vengono offerti in modo completamente gratuito da una squadra di volontari che dal 2006 opera in città per alleviare le sofferenze del prossimo. Gli organizzatori desiderano ringraziare l'università di Sassari, il locale Sergent Club - luogo in cui si è tenuto il ballo di beneficenza lo scorso primo marzo - tutti gli sponsor che hanno reso possibile la riuscita della manifestazione e tutti coloro che hanno acquistato il biglietto.

Pane, pasta e acqua per i commercianti poveri

unione sarda

Mamme disperate, senza vergogna


mamme disperate senza vergogna

 

La befana dona anche la speranza

befana 2014


Babbo Natale o Befana, la generosità dei sassaresi è sempre al lavoro. E la simpatica vecchina anche quest’anno ha bussato alle porte della Casa della Fraterna Solidarietà per portare calze piene di zuccheri e dolciumi,tanti doni e sempre meno carbone ai bambini della città costretti a crescere nel disagio economico di famiglie sempre più in difficoltà.

La nostra storia

La nostra storia è semplice. Nel 2006, durante una cena fra amici, fu fatto rilevare che l’eccesso di cibo, al limite dello spreco, era un’offesa alla povertà la cui crescita stava assumendo dimensioni allarmanti anche a Sassari.
Continua

 

Noi siamo volontari

Il nostro volontariato è contraddistinto dalla totale gratuità delle prestazioni e nell’assoluta apoliticità e aconfessionalità nella nostra operatività. Il rispetto nei confronti dei nostri fratelli in stato d’indigenza permanente o temporanea, è assoluto. Leggi

 

Dentiere

Dal mese di giugno 2012 abbiamo attivato nella sede in C.so M. di Savoia n.6 a Sassari, un laboratorio per l'installazione gratuita delle protesi dentarie. Il Martedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 un volontario, è a disposizione per concordare gli appuntamenti. Vai